Quinta puntata: Cade il fallout!
rev 2.5.0 del 28 Settembre 2024
La ricaduta del materiale radioattivo nella zona dell'esplosione è denominata fallout primario ed inizia subito dopo pochi minuti dall'esplosione della bomba.
Dal cielo inizia a cadere qualcosa di molto simile alla neve, ma di colore grigiastro, molto leggera ed insapore.
Se mai Vi venisse in mente di gustarla sappiate che non sa di nulla.
No Vi assicuro che Io non l'ho assaggiata, ma lo hanno fatto i marinai giapponesi della Lucky Dragon che nel 1954, dopo l'esplosione a Bikini della bomba termonucleare USA Castle Bravo, non sapendo cosa fosse ... l'assaggiarono e la ingollarono pure.
Tra l'altro ricortateVi che i primi materiali a ricadere sono anche i più radioattivi.
Quindi la massima esposizione alle radiazioni l'abbiamo al momento della ricaduta del fallout primario.
Già dopo alcune ore la radioattività praticamente si dimezza (a meno che non sia esplosa una bomba al cobalto) e dopo circa 48 ore il livello di radioattività diventa stabile, rimando costante per molti mesi od anni.
E' fondamentale, se siamo all'aperto, mettersi sottovento per evitare l'esposizione al fallout.
Facile a dirsi, anzi a scrivere, ma poi, nella realtà, sarà tutta un'altra cosa.
Il fallout secondario è composto dai piccoli detriti e dalle polveri più pesanti.
Si stima che inizia a cadere dopo circa un'ora dall'esplosione.
Essendo trasportato dal vento il fallout secondario può ricadere anche a decine di chilometri dall'esplosione.
Rioordate come il fallout secondario, prodotto dall'esplosione di Cernobyl, arrivò fino in Italia contaminando i terreni.
E l'Italia dista migliaia di chilometri dall'Ucraina.
Ritornando al nostro rifugio, nel filtro antincendio di un parcheggio interrato, se ha resistito all'esplosione poi ci dovremo stare per almeno due giorni.
Ora, per chi ha letto le puntate precedenti, cominciate a comprendere il perchè del giaccone e della bottiglia d'acqua che consigliavo di avere con Voi.
Un consiglio finale ... se ancora Vi funziona spengete il cellulare per conservare la batteria.
Potrebbe essere la Vostra ultima carica e Vi serve un orologio per misurare il tempo di 48 ore ed una torcia per uscire.
Un po' di fisica molto, anzi troppo, semplificata, ma già così è abbastanza difficile.
Le radiazioni ionizzanti sono:
- o particelle come le alfa, le beta ed i neutroni
- od onde elettromagnetiche dotate di elevato contenuto energetico come i raggi X ed i raggi gamma
Sia le onde che le particelle sono in grado di separare gli elettroni dagli atomi, e questa è detta ionizzazione, rompendo i legami atomici del corpo urtato.
La radiazione ionizzante sono pericolose perchè, nel caso di esposizione, modificano la struttura delle cellule e/o molecole organiche.
L'esposizione a livelli crescenti di radiazione ionizzanti comporta prima il danneggiamento delle cellule fino alla loro distruzione.
Le radiazioni ionizzanti in fisica si misurano in "Gray" (simbolo Gy) od in Sievert (simbolo Sv).
Si lo sappiamo che esiste il becquerel, ma questo misura, nel sistema internazionale, l'attività di un radionuclide.
Il Gray è l'unità di misura del sistema internazionale della dose assorbita di radiazione e, in pratica, il Gray misura l'energia emessa per unità di massa.
Dimensionalmente un Gray corrisponde a
Gy = J / kg (Joule / chilogrammi)
Un'esposizione di 1 Gy è pari all radiazione che deposita un joule (definito come 1 kg·m²/s²) per chilogrammo di materia, sia questa del tessuto biologico o sia qualsiasi altra cosa organica o meno.
Il Sievert è invece definito come la dose equivalente assorbita di qualunque radiazione avente la stessa efficacia biologica di un Gray.
E' il Sievert che ci indica la misura del danno biologico.
Nella pratica il Sievert ha sostituito il rem con la seguente equivalenza.
1 Sv = 100 rem:
Solo per aumentare la confusione l'efficacia biologica (danno biologico) fa si che non ci sia una equivalenza matematica tra Gy e Sv e si debba passare da Gy a Sv attraverso un fattore di pericolosità!
Sv = dose equivalente = Gy * fattore di pericolosità
Ma quanto vale il fattore di pericolosità?
- per i raggi ad alta energia come gli X, gamma o beta, abbiamo che 1 Gy di dose assorbita equivale ad 1 Sv di dose equivalente.
- per i raggi alfa 1 Gy è equivalente a 20 Sv.
- per i fasci di neutroni 1 Gy è equivalente ad un range che va da 3 a 11 Sv a seconda dell'energia del fascio
Chiudiamo con un po' di numeri.
La dose ritenuta sicura al di sotto della quale non c'è danno biologico è 100 mSv (100 milli Sievert)
Ricordiamo che il fondo naturale medio in Italia è di circa 2 mSv / anno.
Una TAC ci fa assorbire circa 20 mSv (ecco il motivo perchè non se ne possono fare più di 4 all'anno!).
E' ovvio che assorbire 1 Sv in un ora è molto pericoloso, mentre assorbire lo stesso 1 SV in 10 anni no.
Assorbire oltre i 4 Sv in poche ore molto probabilmente porta alla morte per l'insorgere di tumori.
Assorbire oltre i 7 Sv in poche ore certamente porta alla morte in quanto si rompe il DNA e quindi non si riparano più le cellule.
Se avete voglia di approfondire il tema della radioattività, ma solo dopo aver finito di leggere il nostro racconto, andate a questo indirizzo dove troverete gli ottimi video di Alan Zamboni https://www.youtube.com/watch?v=aiGFnECJXh0&t=1767s .
I primi sintomi all'esposizione (avvelenamento) da radiazioni nucleari (da fallout) si manifestano dopo poche ore dall'esplosione.
La parte di epidermide esposta diventa "molto abbronzata" fino a sembrare quasi scottata, come se si fosse stati a lungo sotto il Sole.
Dopo uno / due giorni, sulle parti del corpo dove si è stati esposti alla polvere nucleare, si formano delle bolle.
Tipicamente sono le mani e la parte alta del torace le zone più a rischio in quanto il fallout entra a contatto del corpo attraverso le camicie aperte sul collo.
Peggio se siamo in Estate e siamo in pantaloni corti o camicie a mezza manica.
In questo caso è presumibile che anche sulle gambe e sui piedi si formeranno le bolle.
Dopo circa una settimana inizieranno a cadere i capelli.
Dopo due / tre settimane si potrà perdere il sangue dal naso e dalle gengive.
E se le radiazioni assorbite sono state tante, anzi troppe, (indicativamente sopra i 4 Gy) probabilmente insorgeranno rapidamente tumori che porteranno, sempre molto rapidamente, alla morte.
La cosa migliore, ma ritengo non sia possibile, è indossare una tuta antiradiazione, toglerla appena si giunge in un luogo sicuro, facendosi una doccia decontaminante.
A meno che non lavorate per un'unità di decontaminazione nucleare, tutto questo sarà praticamente impossibile da realizzarsi.
Possibile è invece avere a casa una, o più, tute antiradiazioni ed indossarla, ad esempio, se fosse necessario uscire per un qualunque motivo come andare a prendere qualcosa in garage o cercare delle risorse sul territorio.
Quando si rientra però è necessario lavarsi bene, per non portare fallout in casa, e questo lo vedo veramente difficile da farsi sia perchè si spreca della preziosissima acqua e sia perchè tipicamente non avremo dove e come farlo.
E se insorgono i sintomi da avvelenamento da radiazioni cosa possiamo fare?
Sinceramente poco.
Occorre prevenire il più possibile in quanto dopo, senza più le strutture sanitarie a disposizione, sarà impossibile curare efficacemente gli effetti delle radiazioni.
Tra le poche cose che si possono fare è lavare le parti con scottature o le bolle con sapone neutro, ma come ho già detto non so se avremo acqua (e sapone) da usare.
Io consiglio di avere molta Tachipirina 1000 che è in grado di dare un minimo di conforto facendo diminuire il dolore presente.