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la Terza Guerra Mondiale

Tutorial su come sopravvivere ad una guerra nucleare

Seconda puntata: campagna o città?

rev 2.3.0 del 28 Settembre 20245

Simulazione dell'esplosione di un TOPOL SS25 su Roma da Nukemap

la dinamica dell'esplosione

le bombe di Hiroshima e Nagasaki


Come prima cosa vogliamo dare la definizione di Chilotone (kilotons):

Un chilotone (kT o kTons) corrisponde a 1'000 Tons, quindi all'energia liberata dall'esplosione di mille tonnellate di tritolo ovvero circa 4,184 TJ.

- Gadget la bomba testata nel Trinity test a Los Alamos era da 20 kT

- Little Boy la bomba sganciata su Hiroshima era da 15 kT

- Fat man la bomba sganciata su Nagasaki era da 20 kT

Ma questo era il 1945.

Oggi Noi simuleremo l'impatto di un missile TOPOL SS25 da 800 kT, ovvero 40 volte più potente.

Pensate che la bomba lanciata su Nagasaki aveva una Fireball (la palla di fuoco) di "soli" 180 m di raggio contro gli 880 m del SS25.

E' evidente come sia tutta un'altra potenza di distruzione.

Per chi poi vuole approfondire lo studio della protezione da fallout potete andare sul sito What to know and do about nuclear attack.

il TOPOL SS25 da 800 kTons


Come software per le varie simulazioni Noi abbiamo usato il sito Nukemap di Alex Wellerstein - Nuclear Secrecy blog.

Esistono anche altri siti che consentono di fare simulazioni come OUTRIDER, ma Noi preferiamo Nukemap per la maggiore scelta di testate nucleari e per l'uso di una ottima cartografia.

Interessante è la simulazione fatta da Alex Glaser e pubblicata su Youtube.

Personalmente però ritengo che il numero dei morti stimato nella simulazione di Glaser sia sottostimato di oltre un ordine di grandezza.

Tra Usa, Europa e Russia si superano il miliardo di persone e stimare in "soli" 85 milioni i morti nei primi 5 minuti mi sembra una valutazione troppo ottimistica.

Comunque la simulazione nelle due strategie:

- counterforce

- countervalue

è, sfortunatamente, corretta nella sostanza ed i risultati finali, ovvero la distruzione totale di Europa, Russia e (forse) Usa, condivisibile.

la simulazione Plan A di Alex Glaser

La simulazione "Plan A" di Alex Glaser


il video con la simulazione "Plan A" di Alex Glaser

Solo una nota finale ... questo video è del 2020 e quindi ben antecedente alla guerra in Ucraina ed a quella tra Israele ed Hams / Hezbollah.

spieghiamo cosa sono le varie curve

Fireball radius


Cerchio colore arancione con bordo colore giallo oro.

Raggio della palla di fuoco: 1,15 km (4,15 km²).

Questa, per un'esplosione di TOPOL SS25 da 800 kT, è la dimensione massima della palla di fuoco nucleare.

L'entità del danno al suolo dipende dall'altezza della detonazione che stimeremo in 2'900 m per massimizzare il danno da 5 psi.

In ogni caso se il missile esplodesse al livello del suolo, la quantità di ricaduta radioattiva aumenterà in modo significativo.

Qualsiasi cosa all'interno della palla di fuoco viene vaporizzata in meno di 10 millesimi di secondo.

Si muore quasi senza accorgersi di nulla e senza soffrire.

Heavy blast damage


Cerchio colore oliva con bordo colore rosso vivo.

Raggio del danno di sovrappressione a 20 psi: 2,02 km (12,8 km²)

Con una sovrapressione di 20 psi, gli edifici, anche in cemento, vengono gravemente danneggiati e/o distrutti.

Le vittime si avvicinano al 100% della popolazione residente.

Spesso questo valore viene usato come termine di riferimento per la parte che viene totalmente distrutta dall'esplosione.

Radiation radius


Cerchio colore verde con bordo colore verde chiaro.

Raggio di radiazione a 5 Sv (5 Sievert): 2,43 km (18,6 km²)

La dose di 5 Sv (500 rem) di radiazioni ionizzanti spesso è fatale in circa 1 mese.

Il 15% dei sopravvissuti alla fine del primo mese morirà a causa dell'esposizione non protetta all'esplosione.

Moderate blast damage


Cerchio colore marrone con bordo colore nero

Raggio di danno da sovrappressione (relativamente moderato) a 5 psi: 4,25 km (56,7 km²)

Con una sovrappressione di 5 psi la maggior parte degli edifici residenziali crolla e le lesioni sono in ogni caso permanenti.

Pur con moltissime vittime questo raggio non esclude la sopravvivenza di alcune persone.

Questa è la zona degli incendi diffusi.

Questa curva è spesso usata come punto di riferimento per danni strutturali.

Tutto quello che c'è al suo interno viene considerato distrutto.

Thermal radiation radius


Cerchio colore senape con bordo colore arancio.

Raggio della radiazione termica che provoca ustioni di 3^ grado: 9,7 km (296 km²)

Le ustioni di terzo grado si estendono attraverso gli strati della pelle e sono spesso indolori perchè distruggono i nervi del dolore.

Possono causare gravi cicatrici o disabilità e possono richiedere l'amputazione della parte ustionata.

Con radiazioni al suolo maggiori di 11,2 cal/cm2 o 12 kW/mq la probabilità di ustioni di 3° grado è del 100% e quindi porta alla morte dell'individuo.

Solo per completezza qualunque esposizione superiore a 2,5 kW/mq è considerata pericolosa senza adeguati DPI (dispositivi di protezione individuale) che ci proteggano.

Light blast damage


Cerchio colore grigio con bordo colore verde.

Raggio del danno di sovrappressione leggera di 1 psi: 10,9 km (375 km²)

Con una sovrapressione di circa 1 psi ci si può aspettare che le finestre di vetro si rompano.

Ciò può causare ferite a chi si avvicina a una finestra dopo aver visto il lampo di un'esplosione nucleare, che ricordiamo viaggia molto più velocemente dell'onda di pressione.

Questo è il valore limite dei danni prodotti dall'esplosione.

Nel caso di Roma la zona Light blast damage praticamente corrisponde all'area racchiusa all'interno del GRA (Grande Raccordo Anulare).

Non va certo meglio simulando una esplosione du Milano in cui la curva verde copre un cerchio fino a Peschiera Borromeo ad est, Cernusco sul Naviglio a nord - est, Trezzano sul Naviglio ad ovest ed Arese a nord - ovest.

campagna o città

stimiamo i morti


Ad oggi stimiamo che in Italia circa il 60% (36 milioni di persone) della popolazione abiti in città ed il rimanente 40% (24 milioni) in campagna o nei piccoli borghi.

La simulazione ci induce a pensare che almeno il 70% degli abitanti delle città moriranno con l'esplosione e dei sopravvissuti un altro 15% morirà entro un mese per le radiazioni.

Praticamente il 74,50% delle popolazione delle città morirà entro un mese, calando da 36 milioni a circa 9,18 milioni.

stimiamo i vivi


Ed in ogni caso sia per chi abita in campagna, o per chi sopravviveve in città nel post bomba, non saranno rose e fiori.

Stimiamo che almeno il 20% della popolazione rimanente di circa 33,18 milioni morirà di sete, fame o di cancro od in generale per le radiazioni entro un anno.

Sempre entro un anno la popolazione calerà quindi a 26,54 milioni.

Stimiamo inoltre che la probabilità di contrarrre e morire per un tumore, o morire per altre cause, nei primi 5 anni sia almeno del 50%.

Riepilogando dai 60 milioni attuali dopo un anno non saremo di più di 26,54 milioni e dopo 5 anni circa 13,27 milioni ovvero il 22% della popolazione attuale.

Il numero dei sopravvissuti poi basterà per ricostruire le filiere ed evitare di ritornare all'età della pietra?

Lo vedremo ed analizzaremo più in avanti nella trattazione.

il racconto continua con il terzo capitolo difendiamoci

Simulazione dell'esplosione di un TOPOL SS25 su Milano da Nukemap
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